Calendario eventi

Opening bXh area performing arts III edizione
Lunedì 09 Dicembre 2019, 07:30pm - 10:00pm
Contatto www.carmebrescia.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
b X h area performing arts
III edizione
9 – 16 Dicembre 2019
una coproduzione C.AR.M.E. & LELASTIKO

PROGRAMMA

Opening
Lunedì 9 dicembre
ore 19.30
Il tempo dei lupi
Monologo teatrale / primo studio di e con Swewa Schneider
Drammaturgia Gianluigi Gherzi e Swewa Schneider

ore 20.30
Ascoltare il luogo
Performance sonora site-specific di e con Vittorio Guindani

78075121 2534166073532220 6344203202031779840 o inaugurazione

Lunedì 9 dicembre, ore 19.30

Il tempo dei lupi
Monologo teatale / primo studio di e con Swewa Schneider
Drammaturgia Gianluigi Gherzi e Swewa Schneider

Una donna del cui padre non si conosce il passato.
Un cassetto di cui non si capiscono i reperti, le foto, le lettere, i ritagli di giornali.
Un‘ossessione per la figura di Marlene Dietrich.

Lo spettacolo, pone in scena la ricerca da parte di una figlia della biografia concreta di un padre che da giovanissimo ha combattuto con l’esercito tedesco nella seconda guerra mondiale, ma che per tutto il resto della vita ha riservato un rigoroso silenzio sulla sua adolescenza.
Che eredità lascia ai propri figli la sua storia?

La storia individuale si intreccia continuamente con la storia di tutta una generazione travolta dalla guerra e dalla dittatura in Germania, e con la figura emblematica di Marlene Dietrich: icona di bellezza, ma anche di un luogo utopico di pace e di composizione a cui tornare; una figura tedesca che senza timore si schiera contro il regime nazista, e che in Germania, in una Berlino ridotta ormai in macerie, ci torna in uniforme americana.

La ricerca della figlia si trasforma così in archivio, memoria familiare e memoria storica.

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Chi sono?
Swewa Schneider
Formatasi nel 1998 alla scuola di teatro milanese Quelli di Grock, prosegue il suo studio presso Campo Teatrale. Frequenterà la bottega dell’autore-attore di Gianluigi Gherzi per altri quattro anni, periodo in cui nascono l’assolo “Vite di scarto”, in parte ispirato all’omonimo saggio di Zygmunt Bauman, e “Piccola Orchestra per città-mattatoio”. Dal 2002 fino ad oggi lavora come attrice professionista presso la compagnia Teatro del Vento dove si dedica alla creazione di spettacoli per la prima infanzia, letture e laboratori nelle scuole. Nel 2017 vince con la compagnia “Piccolo Canto” la quinta edizione de “I Teatri del Sacro”, con lo spettacolo “Piccolo Canto di Resurrezione” un lavoro di narrazione e di canto polifonico. Frequenta il laboratorio “Teatro degli Incontri”. Ha collaborato in qualità di attrice con la Residenza teatrale Qui ed Ora, Pandemonium Teatro, Figure Capovolte, Mauro Maggioni, Progetto Memoria del Presente.

Gianluigi Gherzi
Inizia la sua attività teatrale negli anni 1974–1977 all’interno del movimento dei teatri di base.
Nel 1989 incontra Roberto Corona e Monica Mattioli con cui forma la compagnia Corona-Gherzi-Mattioli realizzando come regista e autore “Arbol” (1989) vincitore del Premio Scenario 1989, “Ari-Ari” (1993) vincitore del Premio ETI – Stregagatto 1994, “Periferico Otto” (1995), “Muneca” (1998), Premio ETI – Stregagatto 1998.
Collabora come regista e drammaturgo con: Assemblea Teatro, Pandemonium Teatro, La Ribalta, Teatro Mummpitz, Teatro Stabile di Norimberga, Cooperativa Teatro del Buratto, Cooperativa Alfieri-Mago Povero, Terramare Teatro, Teatro dell’Argine, Teatro Franco Parenti, Teatro Out Off, Principio Attivo Teatro, Residenza Teatrale Qui e Ora, Compagnia Ura Teatro.
Collabora al progetto “Memoria del presente”, e con numerosi gruppi: “I Teatrini”, “Quelli di Grock”, “Alma Rosè”, “Cantieri Koreja”, “Cerchio di Gesso”, “Collettivo Dionisi”.
Nel 2011 fonda e assume la direzione artistica di “Teatro degli Incontri”, progetto sul rapporto tra città, comunità e nuove forme d'intervento teatrale. Nel 2019 cura la regia di “Matera 2019”, all’interno delle iniziative di Matera 2019 – Capitale della cultura.
Per la casa editrice “Sensibili alle foglie” sono usciti i suoi romanzi “Tuani” (2003), “Pacha della strada” (2008), “Atlante della città fragile” (2013). Con Giuseppe Semeraro edita il libro “A cosa serve la poesia – Canti per la vita quotidiana” (2016).


Lunedì 9 dicembre, ore 20.30

Ascoltare il luogo
Performance sonora site-specific di e con Vittorio Guindani

Ogni luogo ha una sua storia, una sua energia, aspetti evidenti ed altri nascosti: porre l’attenzione al paesaggio sonoro diventa, così, un viaggio affascinante in grado di riservare vere e proprie epifanie.
Vittorio Guindani si occupa di field recording da diversi anni: con b X h III edizione l’intenzione diviene quella di registrare i suoni del quartiere del Carmine e restituirli al pubblico durante la performance sonora di lunedì 9 dicembre, dove rielaborerà il materiale raccolto sì da creare un’esperienza di ascolto immersivo proprio grazie alla tessitura del paesaggio sonoro del Carmine.
Durante la performance i field recording appositamente selezionati saranno manipolati, rallentati e talvolta trasfigurati, così da far porre l’attenzione verso tutte quelle sonorità e rumori che, pur avendo sempre attorno a noi, automaticamente ignoriamo o diamo per scontati.

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Chi è?
Vittorio Guindani
Nato a Brescia, inizia come dj di musica elettronica negli anni ’90, da solo o in coppia con Andrea Nones sotto il nickname ZanzaraTwinz, sperimentando i confini tra macchine e giradischi.
Negli anni successivi inizia a collaborare con la compagnia di danza contemporanea Lelastiko e con la compagnia NoFrills. Come curatore sonoro opera con varie realtà teatrali (Pietro Arrigoni, Scena Urbana, Andrea Gentili). Queste esperienze lo portano a ‘suonare’ in varie situazioni, in Italia come all’estero. All’inizio degli anni 2000 rimane folgorato dai field recording ed inizia a produrre, muovendo la sua ricerca tra loop, silenzio e suoni che abbiano una loro polvere, una loro memoria. Entra così nel campo delle installazioni sonore (Mono No Aware, Resti, Grafite). Collabora con il regista Enrico Ranzanici, la performer Patricia Kuypers e musicisti / sound designer (Luca Formentini, Simone Lombardi, Stefano Castagna, Giorgio Presti, Corrado Sajia). Negli ultimi tempi la sua ricerca lo vede impegnato nel progetto “Sleep Concert” assieme con Luca Formentini e Tiberio Faedi. Con quest’ultimo fonda il duo di musica ambient “Girl in Blue”. Con l’illustratrice Marina Marcolin crea il progetto “Tracing a soundscape” (live painting + field recording). È vice-presidente dell'Associazione culturale Ground arti elettroniche, che si muove per promuovere la musica elettronica. Il Paesaggio Sonoro è sempre alla base, cuore pulsante, della sua ricerca.



Luogo C.AR.M.E. via delle Battaglie 61, Brescia