Il percorso Nomadic Dance, Nomadic Dancer anche quest'anno si è svolto in una serie di appuntamenti.
Gli ultimi due incontri si terranno mercoledì 10 luglio e mercoledì 24 luglio.
La bellezza di incontrarsi in un luogo ogni volta, diverso, che viene comunicato di volta in volta ai partecipanti, che sia un parco, uno spazio urbano, un edificio storico come un palazzo d'epoca 
o un castello, si rinnova ad ogni incontro.
La danza nasce grazie ad esplorazioni sensoriali, dove i sensi nella ricchezza della loro unità e delle loro molteplici sfumature attivano il movimento.
Percepire, ascoltare, osservare, entrare in contatto....muover-si. Il corpo intero in gioco in una relazione che richiede tempo ed apertura.
Un'immersione che esige disponibilità, regalando scoperte, risvegliando sensazioni e ricordi.
La danza che ne nasce è sempre in divenire.
Come il processo di lavoro che si attraversa ogni volta, con le variabili concrete della materia con cui si entra in dialogo, attivando partiture di movimento.
Un sentiero, un albero, una piazza, un tunnel, una galleria, un campo, il buio della sera.

Gli incontri sono condotti da Marina Rossi a cui si affiancano alcuni artisti invitati.



Nomadic Dance Nomadic Dancer 2019 si è aperto a nuove collaborazioni:
con Maria Carpaneto per IL VOLO DANZATO.
con Anna Teotti per entrare nel mondo della relazione VOCE_CANTO_MOVIMENTO.




ISTANTANEE 3 , workshop residenziale di danza condotto da Marina Rossi a VALE6 _Slovenia
ci ha portato ad approfondire il progetto NOMADIC negli spazi di una fattoria carsica ristrutturata, 
immersa nella natura alle soglie di un bosco, dove passeggiano le volpi.

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