di Michele D’Aquila ed Elisa Della Martire
con Michele D’Aquila 
e la cura di Marina Rossi
impostazione scenografica e costume: Davide Sforzini
con il sostegno di TrEATRO Terre di Confine 



Liberamente ispirato al “Trattato di Funambolismo” di Philippe Petit, lo spettacolo racconta la ricerca di un equilibrio fra razionale e irrazionale, fra controllo e imprevisto. Cosa passa per la mente del funambolo durante la sua traversata? È un pensiero lineare, che come i piedi procede lungo una linea retta? E che ruolo svolge la paura all’interno di questo pensiero? Quali immagini suscita l’idea della caduta? Sono immagini pericolose, che la mente razionale deve cercare di arginare? O sono invece necessarie? È possibile che questi due aspetti, il razionale e l’irrazionale, vadano costantemente bilanciati? Che il disequilibrio e la caduta siano provocati dalla prevaricazione dell’uno sull’altro?

TRA I DIECI FINALISTI DEL PREMIO ERMO COLLE.